Motto di competizioni coraniche internazionali iraniane legato a sviluppi regionali
Il motto delle competizioni coraniche internazionali della Repubblica Islamica dell'Iran è stato scelto in considerazione degli sviluppi regionali, soprattutto alla luce dell'aggressione in corso nella striscia di Gaza.
La fase finale della 40° edizione delle competizioni coraniche internazionali della Repubblica Islamica dell'Iran ha avuto il via giovedì con il motto: Un Libro, una Ummah, Libro della resistenza”.
Durante un'intervista televisiva, il presidente della Awqaf and Charity Organization dell'Iran, Hojjat-ol-Islam Seyyed Mehdi Khamoushi, ha affermato che il motto è legato agli sviluppi regionali, in particolare l'operazione Tempesta Al-Aqsa lanciata dal movimento di resistenza islamica Hamas e l’aggressione del regime sionista contro la Striscia di Gaza.
È ovvio che il motto per questo grande evento coranico venga scelto ogni anno in base agli sviluppi nel mondo islamico, ha osservato.
Il religioso ha aggiunto che se tutti i paesi musulmani svolgessero in modo adeguato il loro dovere nello scontro con il fronte del kufr (miscredenza) di cui uno dei maggiori esempi è il regime sionista, il mondo islamico non sarebbe testimone di simili tragedie a Gaza.
La fase finale della 40° edizione delle competizioni coraniche internazionali dell'Iran si svolge nelle categorie di recitazione e memorizzazione del Corano.
Alla competizione hanno preso parte contendenti da 110 paesi del mondo, di cui 69 contendenti di 40 paesi hanno superato i turni preliminari e sono ora a Tehran per la fase finale.
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