IQNA

La Luce del Corano-Esegesi del Sacro Corano,vol 1 - Parte 28 - Sura Al-Bagharah - versetto 61

23:57 - February 18, 2018
Notizie ID: 3482594
Iqna - La prima traduzione del Sacro Corano e del Tafsir (esegesi) fatta direttamente dall'arabo. Il primo volume comprende la traduzione ed il commentario della Sura al-Fatiha (I Sura) e della Sura al-Baqara (II Sura).

La Luce del Corano-Esegesi del Sacro Corano,vol 1 - Parte 28 - Sura Al-Bagharah - versetto 61

Sura al-Baqarah Versetto 61

وَإِذْ قُلْتُمْ يَا مُوسَى لَنْ نَصْبِرَ عَلَى طَعَامٍ وَاحِدٍ فَادْعُ لَنَا رَبَّكَ يُخْرِجْ لَنَا مِمَّا تُنْبِتُ الأَرْضُ مِنْ بَقْلِهَا وَقِثَّآئِهَا وَفُومِهَا وَعَدَسِهَا وَبَصَلِهَا قَالَ أَتَسْتَبْدِلُونَ الَّذِي هُوَ أَدْنَى بِالَّذِي هُوَ خَيْرٌ اهْبِطُوا مِصْراً فَإِنَّ لَكُمْ مَا سَاَلْتُمْ وَضُرِبَتْ عَلَيْهِمُ الذِّلَّةُ وَالْمَسْكَنَةُ وَبآءُوا بِغَضَبٍ مِنَ اللّهِ ذَلِكَ بِأنَّهُمْ كَانُوا يَكْفُرُونَ بِاَيَاتِ اللّهِ وَيَقْتُلُونَ النَّبِيِّينَ بِغَيْرِ الْحَقِّ ذَلِكَ بِمَا عَصَواْ وَكَانُوا يَعْتَدُونَ

61. E quando diceste: “O Mosè, non possiamo piú tollerare un unico cibo! Invoca dunque per noi il tuo Signore, che ci faccia uscire di ciò che fa crescere la terra, delle sue verdure, dei suoi cetrioli, del suo grano, delle sue lenticchie e delle sue cipolle”. Disse {allora Mosè}: “Volete forse scambiare il meglio con il peggio? Scendete in una città in cui troverete ciò che volete”. Furono allora colpiti dall’abiezione e dalla miseria, e incorsero nell’ira di Allah: negavano i segni di Allah e uccidevano ingiustamente i Profeti, e questo perché si erano ribellati e trasgredivano {la legge divina}.


La Richiesta di Cibi Diversi

Continuando la narrazione inerente agli innumerevoli doni fatti dal Signore Eccelso ai figli d’Israele, il versetto in esame ricorda l’ennesimo atto d’ingratitudine dei giudei nei confronti di Allah, dimostrando ancora una volta l’incredibile empietà e ostinatezza di questo maledetto popolo:

«E quando diceste: “O Mosè, non possiamo piú tollerare un unico cibo! Invoca dunque per noi il tuo Signore, che ci faccia uscire di ciò che fa crescere la terra, delle sue verdure, dei suoi cetrioli, del suo grano, delle sue lenticchie e delle sue cipolle”. Disse {allora Mosè}: “Volete forse scambiare il meglio con il peggio? Scendete in una città in cui troverete ciò che volete”. Furono allora colpiti dall’abiezione e dalla miseria, e incorsero nell’ira di Allah: negavano i segni di Allah e uccidevano ingiustamente i Profeti, e questo perché si erano ribellati e trasgredivano {la legge divina}»

Da questo sacro versetto è possibile dedurre che i giudei caddero in abiezione per due fondamentali motivi:

i. per aver disubbidito ad Allah, ed essersi allontanati dalla fede monoteista;

ii. per avere ucciso i Suoi messaggeri.

Questa indifferenza nei confronti della legge divina, o meglio di ogni forma di legge umana, caratteristica che i giudei hanno anche nella nostra epoca, sta alla base dell’abiezione del popolo ebreo.

 

 

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