IQNA

La Luce del Corano-Esegesi del Sacro Corano,vol 1 - Parte 17 - Sura Al-Bagharah - versetti 41-43

23:56 - October 20, 2017
Notizie ID: 3482251
Iqna - La prima traduzione del Sacro Corano e del Tafsir (esegesi) fatta direttamente dall'arabo. Il primo volume comprende la traduzione ed il commentario della Sura al-Fatiha (I Sura) e della Sura al-Baqara (II Sura).

La Luce del Corano-Esegesi del Sacro Corano,vol 1 - Parte 17 - Sura Al-Bagharah - versetti 41-43


وءامِنُوْا بِمَآ أَنْزَلْتُ مُصَدِّقاً لِمَا مَعَكُمْ وَلاَ تَكُونُوا أَوَّلَ كَافِرٍ بِهِ وَلاَ تَشْتَرُوا بِاَيَاتِي ثَمَناً قَلِيلاً وإِيَّايَ

 فَاتَّقُونِ ﴿41﴾ وَلاَ تَلْبِسُوا الْحَقَّ بِالْبَاطِلِ وَتَكْتُمُوا الْحَقَّ وَأَنْتُمْ تَعْلَمُونَ ﴿42﴾ وَأَقِيمُوا الْصَّلاَةَ وءَاتُوا الْزَّكَاةَ وَارْكَعُوا مَعَ الْرَّاكِعِينَ

﴿43﴾

41. E credete in ciò che ho fatto discendere {il Corano}, che conferma ciò che è presso di voi {la Torà}, e non siate i primi a negarlo; non barattate i Miei segni per poco prezzo e temete solo Me.
42. Non confondete il vero col falso e non nascondete la verità mentre voi {ben la} conoscete.
43. Eseguite assiduamente la preghiera, pagate la zakàh e inchinatevi insieme a coloro che si inchinano.

"E credete in ciò che ho fatto discendere {il Corano}, che conferma ciò che è presso di voi {la Torà}…”

Allah, in questo sacro versetto coranico, ordina ai Giudei di credere nel sacro Corano e attestarne l’origine divina, poiché ciò equivale a credere nella Torà, e attestarne l’origine divina. Questo versetto ricorda ai giudei che nella Torà è stata data la lieta novella della venuta sommo Profeta Muhammad (S), e della rivelazione del sacro Corano, quindi credere nella Torà e attestarne l’origine divina, implica necessariamente credere nel Corano e attestarne l’origine divina.

"…e non siate i primi a negarlo…”

È vergognoso e gravissimo che voi che appartenete alla gente del Libro {Ahl ul-Kitab}, voi che siete sapienti, che avete prestato fede a Dio, ai Profeti, siate ora i primi a negare il sacro Corano. Guai a voi, se gli altri seguiranno il vostro esempio, e arriveranno a negare l’origina divina del nobile Corano.

"…non barattate i Miei segni per poco prezzo…”

In alcune tradizioni leggiamo che i dotti giudei vendevano ai loro capi le informazioni e descrizioni inerenti al sommo Profeta Muhammad (S) contenute nella Torà, e, sempre per soldi, alteravano questa sacra scrittura. Allah, in questo versetto, vieta loro questo indegno e vile atto, li biasima per questo loro abietto comportamento. Nonostante il prezzo per il quale barattavano i versetti della Torà fosse elevato, se confrontato con la gravità del peccato da loro commesso, risulta veramente insignificante. Se poi per ‘poco prezzo’ s’intende la conquista del potere (come sostengono alcuni esegeti), anche questo prezzo è niente se confrontato con la gravità del peccato che ne deriva.

"Non confondete il vero col falso e non nascondete la verità mentre voi {ben la} conoscete”

Questo versetto intende ribadire ciò che afferma quello precedente. Rivolgendosi infatti ai dotti giudei, dice loro di non coprire la verità col falso, di non nascondere alla gente i versetti della Torà che parlano del sommo Profeta Muhammad(S).

"Eseguite assiduamente la preghiera, pagate la zakàh…”

Dopo la fede in Allah, nel Suo Messaggero (S), e nella Resurrezione, la preghiera {salàh} e la zakàh, sono i due pilastri della fede islamica. Il sacro Corano e le tradizioni islamiche dedicano un largo spazio a questi due fondamentali precetti divini.


Mustafa Milani Amin - Al-Islam.org

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